
La prima giornata della stagione 2025-26, infatti, non ha deluso: non sono mancate sorprese, conferme, colpi di scena e qualche immancabile polemica da bar perché, si sa, il campionato italiano regala emozioni anche quando meno te le aspetti.
Ecco tutti i risultati delle partite giocate tra il 23 e il 25 agosto 2025:
Data | Casa | Trasferta | Risultato |
---|---|---|---|
23/08/2025 18:30 |
Genoa | Lecce | 0 - 0 |
23/08/2025 18:30 |
Sassuolo | Napoli | 0 - 2 |
23/08/2025 20:45 |
Milan | Cremonese | 1 - 2 |
23/08/2025 20:45 |
Roma | Bologna | 1 - 0 |
24/08/2025 18:30 |
Como | Lazio | 2 - 0 |
24/08/2025 18:30 |
Cagliari | Fiorentina | 1 - 1 |
24/08/2025 20:45 |
Atalanta | Pisa | 1 - 1 |
24/08/2025 20:45 |
Juventus | Parma | 2 - 0 |
25/08/2025 18:30 |
Udinese | Hellas Verona | 1 - 1 |
25/08/2025 20:45 |
Inter | Torino | 5 - 0 |
L'apertura ufficiale del torneo è stata sabato 23 agosto, con i campioni d'Italia del Napoli impegnati subito sul campo del Sassuolo. La squadra di Antonio Conte riparte da dove aveva lasciato: vittoria netta (2-0), sicurezza nei meccanismi, un De Bruyne che illumina il gioco e pare già decisivo. Il Sassuolo, neopromosso e con grandi speranze, potrà comunque costruire sul proprio entusiasmo e sul rinnovato legame con Berardi, ma contro il Napoli il gap tecnico è sembrato evidente.
In contemporanea, Genoa e Lecce hanno dato vita, a dispetto del risultato a a reti inviolate, ad un match combattuto e molto tattico, con Patrick Vieira che mostra subito la volontà di valorizzare la sua giovane rosa e Di Francesco che cerca di rendere il Lecce compatto e difficile da battere.
La vera sorpresa della sera arriva da San Siro; il nuovo Milan di Allegri, galvanizzato dagli acquisti e dalla presenza del veterano Modric, cade 2 a 1 di fronte a una Cremonese impeccabile nel pressing e nella capacità di sfruttare le poche ma decisive occasioni. La squadra di Nicola si conferma specialista della salvezza e, almeno per una notte, si gode un risultato di prestigio che innesca inevitabilmente subito discussioni tra i tifosi milanisti.
La Roma di Gasperini parte bene e si impone 1 a 0 sul Bologna: partita ruvida, pochi tiri in porta, ma la solidità difensiva dei capitolini lascia ben sperare per l’inizio dell’era gasperiniana, mentre il Bologna, che reduce dal trionfo in Coppa Italia non è più un outsider, punta comunque a recitare un ruolo di rilievo in stagione.
Le partite sono poi continuate domenica 24; il Como, probabile rivelazione del campionato guidata dal sempreverde Fabregas in panchina, stende la Lazio 2 a 0, confermando le ottime sensazioni dell’estate e lasciando i biancocelesti già alle prese con i primi dubbi. La Fiorentina strappa un pari importante a Cagliari (1-1): Mandragora illude i viola, ma, all'ultimo assalto, Luperto pareggia e regala un punto prezioso ai sardi che dimostrano di poter vendere cara la pelle anche contro avversarie superiori sulla carta.
In serata tocca alla Juventus, inedita nel modulo e con Tudor in panchina, che batte 2 a 0 il Parma di Carlos Cuesta, uno degli allenatori più giovani della Serie A. Vlahovic resta separato in casa, ma la Vecchia Signora parte bene, mentre il Parma mostra buone qualità ma paga il salto di categoria.
Atalanta e Pisa terminano sull’1-1, con gli orobici che, senza Retegui, faticano a trovare idee e ritmo contro una squadra all'esordio dopo 34 anni di assenza dalla massima categoria, ma già in grado di reggere l'urto.
La chiusura della giornata, lunedì 25, regala ulteriori temi. Udinese e Verona si spartiscono la posta (1-1) con emozioni e almeno tre occasioni clamorose per parte; il vero show è però quello visto a San Siro: l'Inter di Cristian Chivu domina il Torino 5 a 0, rilanciandosi immediatamente dopo le ferite della scorsa stagione e facendo esultare i propri tifosi, con Zapata e Simeone annichiliti dalla manovra nerazzurra.
Volti nuovi e cambi tattici
La Serie A dei cambi in panchina si vede già dalle prime partite: il Milan di Allegri appare “sperimentale” e forse già con qualche ansia di troppo, la Juventus di Tudor ritrova solidità difensiva e attitudine vincente; Gasperini imprime subito il suo marchio alla Roma. Il Napoli di Conte si conferma, invece, macchina quasi perfetta, elastica e pronta sulla seconda palla.
Le neopromosse sono la vera incognita del campionato: la Cremonese dimostra subito cinismo e preparazione, il Pisa strappa un punto storico; il Como dimostra, al contrario, che chi conosce bene la categoria può competere ai vertici. Di Francesco, Cuesta, Gilardino e Grosso sono allenatori chiamati a ribaltare i pronostici e, tra moduli nuovi e giovani da lanciare, renderanno ogni week-end potenzialmente imprevedibile.
Le prime impressioni
Analizzando i risultati, emerge una Serie A capace di mettere in difficoltà ogni pronostico.
La media reti è stata di poco superiore a 2 gol a partita, segnale che le difese sono già ben rodate e i portieri (su tutti Maignan, Gosens, e Meret) protagonisti in più di una occasione. I nuovi acquisti hanno trovato spazio ma non sempre hanno brillato, ci vorrà ancora qualche giornata per emettere dei giudizi definitivi.
Le partite sono state spesso combattute fino all’ultimo minuto, con tanti gol segnati su calcio piazzato e diversi cartellini che testimoniano già la tensione e la voglia di non mollare nulla. La Serie A si conferma così un campionato difficile da prevedere, dove ogni partita può riservare sorprese: la Cremonese sbanca San Siro, il Como batte la Lazio, il Pisa ferma l’Atalanta. Prezioso il punto strappato dal Verona a Udine e il Cagliari che, all’ultimo respiro, tiene la Fiorentina.
Impatto sui pronostici
Alcuni risultati della prima giornata hanno mandato in crisi gli appassionati del Totocalcio o delle scommesse: chi aveva puntato su Milan, Lazio e Atalanta hanno avuto una brutta sorpresa, mentre chi ha creduto nel Napoli e nella Juve può brindare speranzoso.
La rotazione dei tecnici, i cambi di modulo, la propensione offensiva e difensiva, tutto incide: la Serie A resta uno dei campionati più equilibrati e imprevedibili d’Europa, con le piccole capaci di difendersi e mettere in difficoltà i grandi club.
Alcune considerazioni
Il primo turno ha dato il via a un campionato che si prospetta divertente e caotico, dove le certezze sembrano già traballare. Il Napoli resta la squadra da battere, ma l’Inter è pronta a dare battaglia fin da subito. La Juve riscopre solidità e grinta, la Roma lascia intravedere una nuova ambizione e la Cremonese regala il primo vero “miracolo” della stagione.
Il Milan dovrà subito ritrovarsi, Lazio e Atalanta hanno bisogno di aggiustamenti, mentre i nuovi tecnici (Chivu, Gasperini, Allegri, Tudor, Cuesta) sono chiamati a dimostrare il proprio valore. Ma il vero protagonista resta il calcio: spettacolo, passione, imprevedibilità e quel sottile brivido che solo la Serie A sa regalare. La stagione è lunga, con molte storie ancora da scrivere e, chissà, qualche altra sorpresa già pronta dietro l’angolo. Avanti così: il campionato più strano, e per noi il più bello, d’Europa è appena ricominciato.
Ultimo aggiornamento: il 02/09/2025 alle 10:34.